

Borsa: l'Asia paga le tensioni sui dazi, Hong Kong -1,6%
Future negativi in Europa e Usa, corrono l'oro e il petrolio
Inizio di settimana in rosso per le Borse asiatiche, con i dazi che tornano a preoccupare gli investitori dopo che il presidente americano Donald Trump ha annunciato un raddoppio al 50% di quelli sull'importazione di acciaio e alluminio a partire dal 4 giugno e ha accusato la Cina di violare gli accordi commerciali appena raggiunti con gli Usa. Tokyo cede l'1,3%, Hong Kong l'1,6%, Shanghai lo 0,5% e Shenzhen l'1,1% mentre Sydney arretra dello 0,2% e Seul viaggia sulla parità (+0,02%). Negativi anche i future su Wall Street, con il Nasdaq che perde lo 0,7% e l'S&P 500 lo 0,5%, e quelli sull'Europa, dove l'euro Stoxx è in flessione dello 0,4% e si guarda al dato sull'inflazione dell'eurozona di domani e alla riunione della Bce che giovedì dovrebbe tagliare i tassi di un quarto di punto e aggiornare le previsioni su crescita e inflazione. L'avversione al rischio premia l'oro, in rialzo dello 0,89% a 3.325 dollari l'oncia, mentre corre il petrolio dopo che l'aumento della produzione deciso dall'Opec+, che a luglio alzerà l'output di 411 mila barili al giorno, è stato inferiore alle attese. Il Wti balza del 2,8% a 62,51 dollari al barile mentre il Brent avanza del 2,4% a 64,3 dollari. Sul fronte macro oggi sono attesi all'ultima lettura gli indici pmi manifatturieri di maggio.
M.Albrecht--VZ