

Landini: "Grande questione salari, e serve una vertenza fiscale"
'Nella P.a una riduzione programmata del potere di acquisto'
"In una fase di aumento delle diseguaglianze che non ha precedenti", bisogna parlare di politiche industriali "rimettendo al centro il lavoro e le persone", dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo alla conferenza nazionale sulle politiche industriale del Pd. E sottolinea: "al primo punto c'è una questione salariale grande come una casa" mentre "sono aumentati i profitti", "se non aumentano i salari quando aumentano i profitti, quando dovrebbero aumentare?". E nella Pubblica amministrazione "che sta offrendo aumenti del 6%", inferiori al potere di acquisto perso per l'inflazione, - sottolinea ancora il leader della Cgil - "quello non è un aumento del salario, quella è una riduzione programmata del potere d'acquisto dei salari". Pesa anche "un problema fiscale in questo paese, anche qui grande come una casa": serve "una riforma fiscale vera, anche questa è una condizione per aumentare i salari, un tema centrale". Serve anche come strumento di politica industriale, dice Landini, "perché noi siamo un Paese che ha bisogno di aumentare gli investimenti, ed una riforma fiscale degna di questo nome è la condizione per poter avere quelle risorse che ti permettono di fare gli investimenti". Quindi sottolinea: "Una delle mobilitazioni che dobbiamo mettere in campo, come sindacato ma non solo, già nei prossimi mesi, si chiama proprio 'vertenza fiscale' ".
O.Hanisch--VZ