

Brunetta, per crisi demografica -0,5 punti Pil procapite l'anno
Presentato al Cnel l'Employment Outlook 2025 dell'Ocse
"La chiave è: riusciremo a superare la crisi demografica?". Lo afferma il presidente del Cnel, Renato Brunetta, alla presentazione dell'Employment Outlook 2025 dell'Ocse a Villa Lubin. "L'Italia - sottolinea - è uno dei paesi a subire il più grande contraccolpo demografico, con una diminuzione della popolazione in età lavorativa del 34% tra il 2023 e 2060. Sono 12 milioni di persone in meno". Il calo medio nell'area Ocse è dell'8%". "Senza interventi di politica economica e senza la crescita della produttività, l'Ocse prevede per l'Italia una flessione del Pil pro capite di quasi 0,5 punti percentuali all'anno. Nel 2060 si prevede un -22% rispetto a quello attuale", aggiunge Brunetta. C'è per Brunetta "un solo punto di speranza: abbiamo riserve non utilizzate". "Sulla base delle stime dell'Ocse - spiega - l'Italia riuscirebbe a bilanciare l'impatto negativo dell'invecchiamento della popolazione sul rallentamento della crescita del Pil: riducendo il divario di genere, valorizzando i giovani, attivando i lavoratori anziani in buona salute e promuovendo canali di immigrazione regolare".
O.Bauer--VZ