Gli Usa vietano il visto a 5 europei, uno fa causa all'amministrazione Trump
È il britannico Imran Ahmed, capo della Ong Center for Countering Digital Hate
Il cittadino britannico Imran Ahmed, uno dei cinque esponenti europei che sostengono una regolamentazione più severa del settore tecnologico a cui è stato vietato l'ingresso negli Stati Uniti, ha intentato una causa contro l'amministrazione Trump, temendo l'espulsione dal Paese in cui vive. Ora rischia "un arresto incostituzionale, detenzione punitiva ed espulsione", si legge nella denuncia depositata presso un tribunale di New York. "Il governo federale ha chiarito che Ahmed è soggetto a sanzioni" per il lavoro della Ong da lui fondata e guidata, il Center for Countering Digital Hate, aggiunge il documento. Questo centro studia le politiche delle principali piattaforme di social media e ha ripetutamente denunciato le pratiche di X, ex Twitter e del network di Elon Musk. Martedì gli Stati Uniti hanno sanzionato oltre ad Ahmed, altri tre rappresentanti di Ong che combattono la disinformazione e l'incitamento all'odio online - Clare Melford, responsabile del britannico Global Disinformation Indexdi, Anna-Lena von Hodenberg e Josephine Ballon, dell'organizzazione tedesca HateAid -, nonché un ex commissario europeo per gli Affari digitali, il francese Thierry Breton.
H.Schmidt--VZ