

Lotta al fumo, 'non sottovalutare l'impatto sulla fertilità'
Ostetriche: 'in gravidanza i danni maggiori, aiutare le donne'
Il fumo ha un impatto fortemente negativo non solo in termini di malattie croniche e tumori, ma anche sulla salute riproduttiva, un aspetto spesso trascurato nelle campagne di sensibilizzazione. In occasione della Giornata senza tabacco, che ricorre il 31 maggio, la Federazione nazionale degli Ordini della professione ostetrica (Fnopo), lancia un monito a riguardo. "Il fumo interferisce profondamente con la fertilità femminile e maschile - spiega Silvia Vaccari, presidente della Fnopo -. Nelle donne compromette la qualità ovocitaria e altera il funzionamento ormonale, negli uomini riduce la motilità e la qualità degli spermatozoi. Ma i danni peggiori si osservano durante la gravidanza, con conseguenze spesso irreversibili per il nascituro". Il fumo in gravidanza è infatti associato a un maggior rischio di aborto spontaneo, gravidanza ectopica, distacco di placenta, parto pretermine e basso peso alla nascita. Per questo, il ruolo delle ostetriche diventa cruciale anche nell'aiutare le donne che cercano la maternità a liberarsi da questa dipendenza. "Non è sufficiente dire alle donne 'smetti di fumare', servono ascolto, competenza ed empatia - prosegue Vaccari -. Le ostetriche sono formate per offrire strumenti concreti, supporto motivazionale e percorsi personalizzati per favorire l'abbandono del fumo. Non dimentichiamo che molte donne iniziano la gravidanza già fumatrici o convivono con partner fumatori: un contesto che va affrontato in modo globale".
F.G.Fischer--VZ