

Addio mouse, Meta lavora a nuova interfaccia accessibile
Sfrutta uno strumento di diagnosi per gestire pulsanti e clic
In un nuovo studio pubblicato su Nature, Meta dimostra la possibilità di utilizzare lo strumento diagnostico di "elettromiografia di superficie del polso" per sostituire accessori tradizionali come mouse e tastiera. Un modo anche per aiutare le persone con disabilità motorie a raggiungere nuovi livelli di indipendenza. Lo studio, validato in modalità "peer reviewed" da esperti esterni, afferma che la tecnologia di elettromiografia, abbreviata in sEmg e di norma utilizzata per valutare l'attività elettrica dei muscoli e dei nervi nella zona del polso e della mano, può riconoscere gesti simili a quelli della pressione di un tasto o del movimento del mouse, così come della scrittura di testi su una tastiera. Per Meta, questo vuol dire sviluppare interfacce informatiche che, basate su sEmg, facciano a meno delle periferiche classiche per navigare tra menu e compiere operazioni. Proiettando una tastiera o un mouse in versione digitale, sarà possibile muovere polsi e mani per interagire con questi in maniera naturale. Lo scorso settembre, i Reality Labs di Meta avevano svelato un braccialetto connesso agli occhiali sperimentali Orion di realtà aumentata che, proprio grazie all'sEmg, traduceva i segnali dei muscoli in azioni sul display. "Riteniamo che questa tecnologia sia la migliore mai sviluppata per controllare i dispositivi in modo semplice, intuitivo e adattabile, e utilizzabile dalla maggior parte delle persone", spiega il colosso in una nota riferendo di aver reso disponibile un archivio con oltre 100 ore di registrazioni sEmg, con l'obiettivo di accelerare ulteriormente la ricerca in questo ambito.
E.Franke--VZ