Pedro Pascal a Cannes, cinema non si lasci intimidire da Trump
"Sono un rifugiato cileno, la politica dell'asilo è necessaria"
"Vadano a farsi fottere" è stato l'invito di Pedro Pascal a tutti coloro che cercano di intimidire il mondo del cinema perchè "non dovremmo aver paura di criticare Donald Trump", ha detto l'attore cileno-americano, star di The Last of Us, a Cannes coprotagonista con Joaquin Phoenix di Eddington, un neo-western ambientato nel cuore di un'America sull'orlo della disgregazione, diretto da Ari Aster, in cui interpreta il sindaco di una cittadina del New Mexico. Il film, un ritratto di un'America dilaniata da teorie del complotto, violenza e razzismo, è stato concepito prima del ritorno al potere di Donald Trump. Pascal ha raccontato la sua storia personale per sostenere le politiche migratorie sull'asilo. "Sono un immigrato, i miei genitori sono rifugiati cileni, sono anche io un rifugiato. Siamo fuggiti da una dittatura, e ho avuto il privilegio di crescere negli Stati Uniti, dopo aver trovato asilo in Danimarca. E se non fosse stato così, non so cosa ne sarebbe stato di noi. Quindi sarò sempre a favore di queste tutele per i richiedenti asilo. Voglio che le persone siano al sicuro e protette. Voglio anche vivere dalla parte giusta della storia" ha continuato.
L.Babler--VZ