

La mostra "60 anni di Made in Italy" arriva a Bruxelles
Fino al 17/9 nella sede dell'Istituto Italiano di Cultura
Giorgio Armani, Roberto Capucci, Dolce & Gabbana, Etro, Ferragamo, Ferré, Krizia, Moschino, Prada, Sorelle Fontana, Valentino, Versace, Capucci, sono solo alcuni dei principali protagonisti dello stile italiano, raccontati nella mostra "60 anni di Made in Italy", inaugurata a Bruxelles nello spazio espositivo dell'Istituto Italiano di Cultura, dal professor Pierre Di Toro direttore di "Chiara Fama" e dal direttore dell'Italian Trade Agency (ITA) Tindaro Paganini. Prodotto dalla Italian Trade Agency (ITA) - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e dall'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles nell'ambito delle loro attività dedicate al design e alla moda, il progetto espositivo - ideato e curato dalle giornaliste Fiorella Galgano e Alessia Tota - omaggia genialità e sapere sartoriale di figure di spicco dell'alta moda e del design nostrani che, oltre a contribuire alla nascita del Made in Italy, sono riusciti nel tempo ad imporre in tutto il mondo il proprio stile e gusto estetico, determinando quello che oggi è "l'Italian style". La mostra presenta 40 creazioni d'archivio, indossate da celebrities in film iconici o sui red carpet internazionali, sintesi di un lavoro di ricerca stilistica e sartoriale, a partire dalla nascita della gloriosa alta moda romana per arrivare ai nostri giorni, in un allestimento finalizzato a mostrare sia il percorso di sviluppo della moda italiana. Completa l'esposizione il filmato istituzionale che racconta i momenti più suggestivi nella storia della moda italiana, attraverso un'intervista esclusiva a Micol Fontana, che offre una testimonianza diretta dell'epoca in cui nacque di fatto l'alta moda italiana. Il format espositivo, inaugurato per la prima volta a Roma nel 2012 con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, ha iniziato un percorso itinerante che, sotto l'egida del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l'ha portata a essere ospitata nelle sedi espositive più prestigiose del mondo: da Washington a Città del Messico, da Kuala Lumpur a Singapore. La mostra resterà s Bruxelles fino al 17 settembre.
H.Schmidt--VZ