

Caracalla Festival apre con Vito Mancuso e la gioia interiore
Il 29 giugno il teologo e i Madrigali di Orlando di Lasso
Come si definisce la gioia interiore, come raggiungerla, a quali condizioni? Si apre il 29 giugno alle 21 nella Basilica di Massenzio con un invito a guardarsi dentro affidato alle riflessioni del teologo e filosofo Vito Mancuso il Caracalla Festival, la rassegna estiva del Teatro dell'Opera di Roma ideata quest'anno dal direttore artistico Damiano Michieletto sotto il titolo 'Tra Sacro e umano'. L'inaugurazione, nel giorno della festa dei santi patroni di Roma Pietro e Paolo, alterna meditazione spirituale e musica "in segno di accoglienza e dialogo nei confronti dei pellegrini e del Giubileo". "Non c'è nulla di più importante della gioia interiore - dice Mancuso - di quella armonia di sé con sé che consente di affrontare ogni situazione senza soccombere, anche le più noiose, anche le più tragiche, perché il soggetto dimora in una fortezza interiore che nulla e nessuno può conquistare e in cui si è sempre al sicuro. In questo consiste la mèta del lavoro su di sé, secondo la testimonianza unanime delle grandi tradizioni religiose e filosofiche dell'umanità". La serata, nel meraviglioso sito archeoliogico nel cuore di Roma che affianca la sede storica delle Terme, si completa con l'esecuzione del più celebre ciclo di madrigali spirituali mai scritto: Lagrime di San Pietro, ultima opera di Orlando di Lasso, dedicata a Papa Clemente VIII. Testamento del compositore, è una summa dello stile di tutta la sua carriera. Terminata nel 1594, poche settimane prima della sua morte, è stata pubblicata postuma (1959) da Adam Berg a Monaco. È considerata una delle più alte vette della polifonia del Rinascimento. È composta da venti madrigali a sette voci, su versi di Luigi Tansillo, e dal mottetto latino Vide Homo quae pro te patior, su un tema, quello delle lagrime, molto diffuso nel tardo Cinquecento, anche in letteratura e pittura. I brani sono interpretati dall'ensemble vocale romano di madrigalisti 'Errar Cantando', nato con l'obiettivo di far conoscere e promuovere il repertorio vocale del XVI e XVII secolo. Gli interventi in live electronics sono del compositore Vittorio Montalti.
P.Stein--VZ